Annunciation with Saints Maxima and Ansanus (Q979440)
Label from: English (en)
movement:
Gothic art (Q46825)
International Gothic (Q867769)
genre:
religious art (Q2864737)
artist:
Simone Martini (Q221043)
Lippo Memmi (Q504963)
collection:
Uffizi Gallery (Q51252)
location:
Room A5 Lorenzetti - Simone Martini (Q117113015)
Siena Cathedral (Q282554)
part of the series:
Cycle of four altar pieces for the patron saints of Siena (Q27870211)
main subject:
Annunciation (Q154326)
part of:
Cycle of four altar pieces for the patron saints of Siena (Q27870211)
Florentine musea Inventario 1890 ID:
451
Florentine musea catalogue ID:
00284557
Zeri image ID:
7726
Google Arts & Culture asset ID:
IgHn22QncTFgPA
catalog URL: https://www.uffizi.it/opere/annunciazione-e-i-santi-ansano-e-massima
information from the Room A5 Lorenzetti - Simone Martini catalog
description: La tavola, firmata e datata, fu eseguita per l’altare di Sant’Ansano posto nel transetto del duomo di Siena, dedicato alla Vergine Assunta. L’arcangelo Gabriele appare alla Vergine preannunciando la nascita di Gesù e saluta Maria con parole che sono iscritte a rilievo nel fondo oro, “AVE GRATIA PLENA DOMINUS TECUM”. L’apparizione dell’angelo è improvvisa, come suggerisce lo svolazzare del mantello e le ali spiegate. La Vergine ne è turbata, si ritrae e si stringe nel mantello. L’ambiente in cui si svolge la scena non è definito, ma i pochi elementi raffigurati-il pavimento marmoreo, il seggiolone riccamente intagliato, le stoffe preziose, il libro che Maria stava leggendo prima dell’apparizione celeste - sono riconducibili allo stile di vita seguito nel Trecento dai ceti più agiati. In alto, al centro della scena, è raffigurato lo Spirito santo in forma di colomba circondata da angeli, allineato al vaso con i gigli, simbolo del figlio di Dio e della purezza di Maria. Ai misteri dell’Incarnazione alludono i cartigli sorretti dai profeti effigiati nei tondi della cornice, da sinistra Geremia, Ezechiele, Isaia e Daniele. Ai lati dell’Annunciazione sono raffigurati il martire Ansano, che reca il vessillo con i colori di Siena di cui era uno dei santi patroni, e una santa martire, forse Massima, madre di Ansano, o Margherita; l’iscrizione ai suoi piedi, che la identifica con Giuditta, è falsa.
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